lunedì 1 novembre 2010

DreamIt Ventures, ovvero l'estate che potrebbe cambiarti la vita

La scorsa settimana ho partecipato alla GCEC Conference che si è tenuta qui a State College, occasione che permette il radunarsi dei direttori dei più importanti Entrepreneurship Centers degli Stati Uniti (ma si sta allargando anche a paesi extra-US), nonché di practitioner e accademici impegnati nel settore.


Uno dei keynote speakers è stato Steve Welch. Steve, insieme ad un gruppo di investitori, ha recentemente fondato DreamIt Ventures, un'impresa che ha un modello di business che ha tratti di genialità. L'idea è piuttosto semplice: quante persone, soprattutto giovani, hanno idee imprenditoriali, ma necessitano di (poche) risorse e confronto con imprenditori esperti (mentors) per avviare la propria attività? DreamIt Ventures offre una risposta a questa domanda: se l'idea viene selezionata dal gruppo di managing partner e mentor, al team di potenziali imprenditori viene assegnato uno spazio nell'open space del quartier generale di DreamIt Ventures per i 3 mesi estivi. Ad ogni team viene data una somma in denaro che dipende da diversi fattori (numerosità del team, complessità dell'idea...) e accesso illimitato a consulenze/confronto con i mentor del programma. Obiettivo: avere un prodotto o almeno una versione beta entro la fine dei 3 mesi, nonché essere autosufficienti dal punto di vista finanziario. Impresa difficile? Certamente, ma non impossibile: d'altronde stiamo parlando di imprenditoria.
E a dimostrazione del funzionamento del modello ci sono già gli esempi di successo di SCVNGR e Notehall.
Se si ha un'idea, ma non si hanno le competenze tecniche, i managing partner e i mentor provvederanno a mettere in contatto chi ha avuto l'idea con una persona in possesso degli skill tecnici (e, nota bene, una persona con all'attivo esperienze, possibilimente fallimentari, imprenditoriali). Perchè possibilmente fallimentari? Perchè si impara di più dai fallimenti che dai successi. E questo non lo dico io, lo dicono tutti gli imprenditori che ho intervistato sino ad ora per le mie ricerche accademiche.

Ah, un ultimo dettaglio: il range di età delle persone che hanno partecipato fino ad ora va dai 17 (il fondatore di SCVNGR) ai 54 anni, quindi non ci sono scuse.

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