La reazione tipica che Wendy suscita è “come può stare in piedi? Come è immaginabile che i nostri laureati buttino via due anni della propria vita per insegnare in scuole e licei di periferia rinunciando alle straordinarie opportunità professionali che gli si aprono dopo l’università?”. Ma nel 1990 Wendy riesce a raccogliere le risorse minime e il progetto parte, con il nome Teach for America, sotto forma di impresa no-profit. Oggi TA conta quasi 50,000 domande all'anno da parte di neo-laureati provenienti dalle migliori università americano desiderosi di prestare la propria intelligenza e motivazione al servizio dell’educazione di ragazzi più sfortunati, perché possano realizzare il proprio potenziale al meglio. Vari studi mostrano l’impatto positivo che questo progetto sta avendo sul sistema educativo americano. Oggi Wendy Koepp che ha 45 anni e nel frattempo a ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo per il suo impegno contro le disuguaglianze sta esportando il modello in altri paesi del mondo.
Traggo due considerazioni da questa storia. Prima di tutto Teach for America è una impresa che è interamente improntata al principio della condivisone come base per il perseguimento del bene comune. In questo caso è la disponibilità da parte di miglia di brillanti neo-laureati di condividere il proprio tempo, impegno ed energia a favore di ragazzi sfortunati. Una disponibilità in cui nessuno avrebbe scommesso se non fosse stato per la determinazione di una ragazza nel seguire il proprio sogno di umanità più equa. Secondo, questa storia ci mostra come una singola persona animata da giusti propositi possa attraverso l’agire imprenditoriale farsi straordinario agente di trasformazione sociale. Con le parole di Harriet Tubman “Ricordati sempre, tu hai la forza, la pazienza, e la passione per arrivare alle stelle e cambiare il mondo”.
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