lunedì 1 aprile 2013

Da dove vengono gli imprenditori? (parte I)


Vi siete mai chiesti da dove vengano gli imprenditori? Esiste un percorso ideale per diventare imprenditori? Quali itinerari formativi contraddistinguano una carriera imprenditoriale? Queste domande non hanno una risposta univoca tuttavia la ricerca ha evidenziato alcune regolarità. La più forte è che gli imprenditori sono originati dagli imprenditori. Con questo intendo dire che le imprese sono i migliori contesti in cui imparare a fare imprese. E’ per effetto di esperienze pregresse in tali ambiti che si impara il mestiere, si sviluppano competenze, relazioni, contatti e percezioni precise sui bisogni di mercato e sui gap non ancora colmanti. In uno dei primi e più citati studi in materia, ad opera di Amar Bhide, apprendiamo ad esempio che un buon 71% di imprenditori ha sviluppato l’idea di impresa durante precedenti esperienze professionali, come riportato nel grafico a seguire.


Ci sono poi alcune imprese che, per caratteristiche culturali,  ma anche tecnologiche e organizzative, più di altre sono capaci di incubare imprenditori. Un celebre caso nell’ambito del biotech è quello dell’americana Baxter. Come documentato nell'interessante libro di Monica Higging “Career Imprints”, la Baxter sin dal 1970 implementò un politica di gestione delle risorse umane che prevedeva l’assegnazione ai dipendenti più motivati e ad alto potenziale di incarichi di mini-CEO che conferivano forti responsabilità permettendo ai prescelti di sviluppare competenze, relazioni e sicurezza in sé stessi.  L’impatto imprenditoriale di questa policy fu straordinario, al punto che circa un quarto di tutte le startup biotech che si quotarono tra il  1979 e il 1996 avevano almeno un team member che aveva lavorato alla Baxter. Viceversa, l’orientamento molto più specialistico e funzionale di Abbot Labs, ancora oggi uno dei principali concorrenti  della Baxter, inibì la propensione imprenditoriale dei suoi dipendenti che in rarissimi casi fondarono proprie imprese. 

Casi analoghi più vicino a noi sono ad esempio quello di Acorn Computer, impresa pionieristica inglese, oggi non più operante, specializzata nel campo dei personal computer che nel corso degli anni 80 formò vere e proprie legioni di dipendenti-imprenditori, come illustrato nel grafico qui sotto. Recentemente si è quantificato in circa 30 il numero di imprese tecnologiche direttamente riconducibili a dipendenti di Acorn!



L'analisi della genesi della Packaging Valley emiliano romagnola è analogamente sorprendente. Ricostruendo i percorsi di provenienza degli imprenditori che hanno creato il distretto di aziende del packaging più importante al mondo si scopre infatti che alcune imprese sono state delle vere  e proprie fucine di imprenditorialità. 

                            Lorenzoni, G.(1998)Dove studiano gli imprenditori, Economia&Management, 6.

Come si nota nella figura sopra, tratta da uno studio del mio collega Gianni Lorenzoni, imprese come la GD o l’ACMA hanno innestato un sorta di effetto domino gemmando da sole decine di imprese, alcune delle quali poi diventate player internazionali di primo piano. Fare esperienza d’impresa dunque aiuta, ma non è ovviamente l’unico modo. Ne parleremo nel prossimo post. ...Stay tuned. 

Nessun commento:

Posta un commento