giovedì 12 aprile 2012

Un istante un destino

Leggo con piacere e interesse il breve inserto di  HBR dal titolo Before They Were Stars, in cui si rievocano con divertenti fotografie di archivio i primi anni di vita di alcune imprese oggi arcinote. Nella foto sotto ad esempio scopriamo gli interni di Foursquare a pochi mesi dal lancio  e vi scorgiamo i due suoi fondatori Dennis Crawley e Naveen Selvadurai al lavoro all’interno di un open space. Oggi Foursquare ha 100 dipendenti, 15 milioni di user e sedi dislocate su due continenti.

 

A seguire vediamo una foto che ritrae il gruppo di fondatori di Linekd-in assieme ai primi dipendenti nel 2004 (a circa una anno di distanza dal lancio). Come si rileva nell’articolo di HBR oggi Linked-in ha  120 milioni di membri (con un nuovo iscritto ogni 2 secondi) e circa 1500 dipendenti. Ma all’inizio del 2004, quando questa foto venne scattata per festeggiar il raggiungimento dei 500.000 utenti, lo staff era composto da poco più di una dozzina di persone, incluso i 5 fondatori (due dei quali - Allen Blue e Jean-Luc Vaillant – nella foto)


Qui una simpatica foto scattata nel 2008 in cui il fondatore di Groupon e una ventina di dipendenti si scusano pubblicamente con i propri clienti per un errore nella gestione di una promozione che al tempo aveva scatenato un bailame di lamentele.    


Infine sotto vediamo Pierre Omydar nell’estate del 1996, agli inizia della sua avventura con E-bay. Ricorda Omydar: “Jeff Skoll, il primo dipendente di e-bay nonce il suo primo president, scattò questa foto nell’estate del 1996. Quella sullo sfondo è la sua sedia vuota. A quel tempo lavoravamo all’interno di un incubatore nella Silicon Valley. Quello che si vede nella foto è tutto lo spazio di cui disponevamo, e lì spendevamo tutto il nostro tempo. Era un periodo di crescita rapida e non c’erano pause. Il nostro interrogativo ricorrente allora era “Come rimaniamo in vita?” Per diversi mesi crescemmo a un tasso del 50% al mese”.


Fotografie come queste, che documentano i primi passi nella vita d’impresa, hanno valore evocativo e simbolico. Evocativo perché catturano e sintetizzano i momenti mitici dell’inizio del viaggio, quando tutto o quasi è ancora da esplorare e ci si proietta avanti con la forza dell’entusiasmo. Simbolico perché contribuisco a creare memoria storica, conferendo alla vita d’impresa un senso di tragitto e progressione, ma senza mai perder di vista i sacrifici che sempre si accompagnano ai primi anni di vita. Sono questi gli anni della “fase formativa”, ovvero quel periodo breve (e intenso) che trascorre dalla nascita al momento in cui l’impresa incomincia ad acquisire una propria identità, a mettere  punto un business model distintivo e definire la propria cultura.


Nella letteratura di stampo accademico questa fase viene talora descritta con il termine imprinting organzzativo (per chi fosse interessato segnalo questo articolo che ho recentemente pubblicato sul tema), a richiamo del noto processo descritto per la prima volta dall’etologo Konrad Lorenz (nella illustrazione) per caratterizzare l’apprendimento che ha luogo nel prime fasi di vita degli animali e che ne plasma in modo duraturo e irreversibile il processo di sviluppo. Proprio come accade nel regno animale anche le imprese sono sottoposte a condizionamenti di tipo sociale e ambientale che ne influenzano profondamente il percorso di sviluppo e crescita.

In quelle foto apparentemente causali e ludiche è impresso un destino che ha radici profonde. 


Nessun commento:

Posta un commento