La prima spiegazione è intuitiva e ha che vedere con la semplice analogia tra la disciplina del correre e la disciplina del fare impresa. Per correre con assiduità e prepararsi ad affrontare lunghe distanze serve un attributo in primis: la tenacia. Ed è questo forse più di ogni altro anche l’aggettivo che meglio rappresenta l’imprenditore di successo. L’imprenditore tiene duro e non molla fino a quando non arriva in fondo, anche se completamente esausto. Pensate alla famosa battuta di Anita Roddick, fondatrice di The Body Shop: “Nobody talks of entrepreneurship as survival, but that's exactly what it is”. Del resto non è pensabile affrontare il percorso irto di ostacoli, difficoltà e sacrifici che il fare impresa comporta senza una ostinazione superiore alla media, quella ostinazione che per chi corre si traduce tipicamente in spirito di sacrificio e perseveranza negli allenamenti.
La seconda spiegazioni ha invece radici scientifiche e si
basa su una serie di studi pionieristici condotti dal famoso psicologo cognitivo
Arthur Kramer sul rapporto tra esercizio aerobico e facoltà cognitive. In uno dei suoi esperimenti più noti,
pubblicato su Nature,
Kramer ha suddiviso un campione casuale di 124 persone sedentarie in due gruppi
sottoposti a due diverse condizioni sperimentali per un periodo di 6 mesi:
training aerobico e training anaerobico. I componenti del primo gruppo (training
aerobico), passeggiavano ogni settimana per circa tre ore, i componenti del
secondo gruppo (training anaerobico) dedicavano lo stesso ammontare di tempo ad
attività di stretching ed esercizi tonificanti. Sebbene entrambe le attività
siano utili alla forma fisica, l’allenamento aerobico ha un effetto benefico
più spiccato sul cuore e accresce il flusso di sangue al cervello.
Alla fine dei 6 mesi entrambi i gruppi esibivano un
sostanziale miglioramento nelle proprie condizioni di fitness. E fin qui
nessuna sorpresa. Quello che invece appare più sorprendente è che il gruppo che
si sottoponeva all’allenamento aerobico esibiva significativi e sistematici miglioramenti
nelle capacità cognitive, in particolare nelle facoltà che coinvolgono funzioni
esecutive come il multitasking. Stretching e esercizi tonificanti invece non
apportavano alcun miglioramento significativo alle abilità cognitive. Il team
di Kramer ha poi condotto uno studio successivo
raccogliendo tutte le evidenze pubblicate dal 2001 in poi sul rapporto tra
esercizio aerobico e facoltà cognitive confermando gli esiti del suo precedente
studio.
Dunque l’esercizio aerobico ha un effetto scientificamente
fondato sulle abilità cognitive, in particolare sul multitasking ovvero la
capacità di processare simultaneamente informazioni relativa ad ambiti
decisionali eterogenei. Quale relazione tra questi risultati sperimentali e l’imprenditorialità?. Semplice. Come
chiunque startupparo sa molto
bene, avviare una impresa pone quotidianamente e incessantemente l’imprenditore
di fronte a decisioni e a problemi più disparati. La capacità di operare in
multitasking, ovvero di operare cognitivamente su più fronti abbracciando simultaneamente
situazioni e problemi anche molto diversi, diviene quindi un requisito assai prezioso.
Un esercizio aerobico disciplinato e regolare, come per l’appunto una
passeggiata o una corsetta periodica contribuiscono a potenziare questa
facoltà, affinando così gli strumenti a disposizione dell’imprenditore per dare
corso al proprio progetto. Il binomio corsa impresa è dunque qualcosa di più di
una analogia intuitiva.
Se proprio non siete convinti lasciativi almeno trasportare
dalla coinvolgente narrazione di Harumi Murakami (il mio scrittore preferito,
prima che scoprissi Nikos Kazantzakis) che al
rapporto tra corsa e creazione ha dedicato “L’arte
di correre”, un delizioso libercolo che vi raccomando.
Se invece non avevate bisogno di essere convinti perché siete già degli
assidui praticanti permettetemi di suggerirvi “The Spirit of the Marathon”,
un coinvolgente e pluripremiato documentario
sul correre come metafora dell’autorealizzazione raggiungibile attraverso passione
e dedizione.
Non avete ancora indossato le vostre scarpe da ginnastica?
Nessun commento:
Posta un commento