Il
Kerry-Lugar-Udall Visa Bill è una proposta di legge discussa da un po' di tempo al Congresso che ha l'obiettivo di favorire l'ottenimento di visti come imprenditori da parte di stranieri che abbiano volontà di intraprendere un percorso imprenditoriale sul suolo statunitense. Se la proposta passasse si creerebbero ulteriori forme di agevolazione all'immigrazione per mezzo di un principio chiaro e condivisibile: il governo concede il visto a patto che l'impresa sia volta a creare nuovi posti di lavoro
in loco e che vi sia il coinvolgimento di un'entità finanziatrice locale.
Questo principio non solo fa eco alle parole di Obama espresse durante il
discorso sullo Stato dell'Unione, ma riflette anche numerose iniziative intraprese dai singoli stati confederati per incentivare la (ri)localizzazione di sedi produttive negli USA in cambio di incentivi fiscali e supporto infrastrutturale.
L'immigrazione, paiono dirci dagli USA, è una fonte di ricchezza per lo sviluppo dell'economia.
D'altronde la storia americana cos'è se non una grande narrativa di immigrazione?
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