Riprendo oggi le riflessioni avviate nel precedente post circa l’origine
degli imprenditori. Avevo sottolineato in quell'occasione come le imprese
facciano spesso da albero genealogico, gemmando imprenditori che si forgiano in
un ambiente per così dire “protetto” prima di lanciarsi sul mercato. Ovviamente
esiste una casistica altrettanto ampia di imprenditori senza alcuna precedente
esperienza professionale. Tuttavia anche in questi casi spesso si scoprono
alcuni tratti comuni nei percorsi di approdo all'imprenditorialità Ad esempio
l’essere cresciuti in una cultura imprenditoriale. Diversi studi suggeriscono
infatti che individui i cui genitori, amici stetti o vicini sono imprenditori o
sono impegnati in forme di auto-impiego, hanno maggior probabilità di scegliere
a loro volta una strada imprenditoriale. Ci sono poi dei luoghi che possono
esercitare precocemente un influsso imprenditoriale su chi li frequenta. Ritornando
allo studi sopra citato sull'origine della Packaging Valley emiliana, si scopre
ad esempio che la maggioranza dei pionieri del distretto si formarono presso la
stessa scuola, le Aldini Valeriani, un istituto tecnico industriale dove storicamente si enfatizzano forme di apprendimento incentrate sulla sperimentazione, il trasferimento
diretto di competenze e il fare (vedi tabella sotto).
Mi chiedo quale
consapevolezza esista oggi circa il fondamentale ruolo che le scuole possono
svolgere nell'instillare imprenditorialità sin da giovane età.
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